giovedì 9 giugno 2011

Informazioni a Borrelli e Guido Rossi per Calciopoli 2006

Da: Mauro Andreini [mauro.andreini@virgilio.it]
Inviato: giovedì 25 maggio 2006 11.37
A: 'figc.legale@figc.it'
Cc: 'milan@lega-calcio.it'; segreteria@ilgiornale.it; 'info@libero-news.it'
Oggetto: Preziose informazioni per il Dott. Borrelli. P.c. Prof. Guido Rossi

Egregio Dott. Borrelli.

 

Apprendo con entusiasmo della sua nomina a Capo Ufficio Indagini della F.I.G.C..

 
La mia soddisfazione trae genesi dal suo Motto “Resistere, resistere, resistere”, 
che mi ha sorretto per 16 anni nella mia Crociata, tuttora in corso, cingendo d’assedio la Gerusalemme Rossonera. Ebbene si, Dottore! Rossonera! Già immagino il suo livello di Bilirubina aumentare vorticosamente dopo avere fiutato una possibile “notizia criminis” pertinente il miliardario di Arcore. Un attimo di pazienza, per favore. Mi lasci esibire prima le stigmate che fieramente porto da tre lustri. Ripetutamente ho tentato di concludere un patto fra Gentiluomini, chiedendo la restituzione del maltolto, perché di appropriazione indebita si tratta, mai avendo soddisfazione. Nel tempo, le ferite e la pena degradavano in una malinconia sottile, un senso di impotenza che mi portava a trascurare i fatti quotidiani per avvitarmi tetragonamente nel mio universo privato fatto di ipotesi surreali su congiure e sudditanza. Ora però il momento di togliere il velo è giunto, le condizioni sono propizie perché giustizia trionfi ed io abbia pace. La sua proverbiale imparzialità, la sua capacità di focalizzare gli obiettivi principali, trascurando i fatti non significativi e privi di interesse e mercede, mi garantiscono la sua piena attenzione e sforzo. Lasci perdere pesci piccoli come Moggi e Girando, sodali di Yaki, Lapo e Bubu Agnelli, come Della Valle, sodale dei DS, come Lotito, sodale dell’INPS. Vada al sodo, scateni le sue risorse umane grigiovestite su Milanello. Sequestri tutto: documenti, filmati, palloni e cardiofrequenzimetri. Metta a sacco Via Turati, diserbi San Siro, scovi tutto quello che Berlusconi non poteva non sapere dei fatti di Bergamo del 1990. La Cirami, la ex Cirielli, il Falso in Bilancio, la Gasparri, il lodo Maccanico, la Salvapreviti e la Legge Castelli, sbadatamente, si sono scordate di inserire una moratoria ad hoc per quella fattispecie di reati. Non posso più trattenermi, Dottore! Devo parlare! Non prima, però, di averle inoltrato formale richiesta di protezione. Mi conceda le salvaguardie della Ariosto, ho tutto quello che serve per poterne fruire: debiti, inaffidabilità, depressione, alterigia e posso inventarmi conte anche io. Perché ho paura, Dottore! Per me, per la mia famiglia, per la mia squadra e per il mio decoder. Non potrei sopportare un oscuramento del segnale televisivo, che certamente il Satana dell’etere non esiterebbe ad infliggermi. Sono nelle sue mani, mani di garantista integerrimo, come testimoniano le lettere di referenza vergate da Cagliari, Moroni e Gardini (A proposito: come stanno?). Vuoto il sacco non con livore od astio, ma per amor di verità. Perché giustizia trionfi e perché la prescrizione non è ancora intervenuta. Ecco i fatti: nel 1990 l’A.C. Milan, in territorio italiano (Niente rogatorie quindi), non ha restituito una rimessa laterale all’Atalanta Bergamasca Calcio. Trattasi, fuori da ogni ragionevole dubbio, di appropriazione indebita. Come facilmente verificabile da una misura camerale, non le sarà sfuggito che all’epoca dei fatti il Legale Rappresentante di quell’Associazione a Delinquere per Azioni era lui, il nano pelato: Il Cavalier Silvio Berlusconi da Arcore. L’uomo che le è sempre sfuggito rocambolescamente, saltando dal quarto piano degli uffici Fininvest durante una delle 123 imboscate tesegli, l’Uomo che ha ribaltato il rapporto cliente-avvocato, ergastolando quest’ultimo, la Primula Rossa della finanza e della politica, lo Zorro Brianzolo che, ratto, le fuggiva sotto il naso, sul cavallo dello stalliere, quest’uomo io glielo offro su un piatto d’argento. E’ colpevole, anche se non era presente e gli autori materiali del delitto furono Reijkard, Borgonovo e Franco Baresi: non poteva non sapere. E colpevole perché assistette in bassa frequenza alla trasmissione dell’incontro, seduto sul divano a fianco di Bettino Craxi, mentre Bobo gli massaggiava i piedi. E’ colpevole perché è colpevole. Lo arresti, lo fucili, lo appenda e metta il suo cadavere all’ergastolo. Giustizia sarà fatta, alfine, ed io potrò finalmente trovare pace nell’alcova del piano di protezione dei testimoni, magari con quella personcina a modo di Brusca come vicino di Bifamiliare. Conto su di lei, Dottore. Nell’attesa, Resisto, Resisto, Resisto. Mauro Andreini mauro.andreini@virgilio.it P.S. Chiamo a Testimoni 16.725 spettatori (Bastano?) e Bobo Craxi, oltre al sottoscritto. P.S. 2 La corrispondenza precedente fra Me stesso ed A.C. Milan sono disponibili al seguente indirizzo http://mio.discoremoto.virgilio.it/mauro.andreini/ così vi risparmio la fatica della fuga di notizie perpetrata da ignoti

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